PALERMO-L'AQUILA 3-1

PALERMO: Sicignano, Montalbano, Altobelli, Giampietro, Chionna, Brienza (44's.t.Quadrini), Bombardini, Di Donato, Palumbo (1' s.t.Elia), Cappioli, La Grotteria (23's.t.Suppa). In panchina: Aprile, Furiani, Maggiolini, Belmonte. All. Sonzogni

L'AQUILA: Paoletti, Bennardo, Scotti (34' s.t. Di Corcia), Amelii, Perna, Micco, Brescia, Cecchini, Di Nicola, Rachini (18' s.t. Tatomir), Bellé (8' s.t. Carlet). In panchina: Grilli, Di Carlo, Cicchetti, La Cava. All. Stringara

ARBITRO: Brighi di Cesena

RETI: 7'p.t. Cappioli (rig.) 22' p.t. Bombardini 43' p.t. Cecchini 39' s.t. Brienza

NOTE: Spettatori 18.203, abbonati 2.546. Incasso 319.207.925 lire, quota abbonati 46.802.847 lire. Ammoniti Bombardini, Angoli 4-3 Recupero 2'/4

LA PARTITA

Il rigore di Cappioli

Foto di Tullio Puglia

Buon pubblico alla Favorita: non è numeroso come contro il Savoia, ma è certamente consistente. Una trentina i tifosi dell'Aquila. La formazione del Palermo è quella annunciata: rientrano La Grotteria, Chionna, Bombardini e Sicignano. L'Aquila gioca con Di Nicola unica punta, appoggiato da Bellé sulla fascia sinistra e Cecchini alle spalle, nel ruolo solitamente occupato da Battaglia, assente per squalifica come i difensori Vincioni e Cagnale. Manca anche Grossi, autore del gol dell'andata e anche lui difensore, per infortunio. Lutto al braccio per i rosanero per commemorare il dottor Gaetano Ciancimino, responsabile del settore medico rosanero, scomparso venerdì.

I rosa cominciano bene, la palla scorre e La Grotteria è in buona giornata. Al 7' proprio l'argentino che gioca di prima come raramente ha fatto, specie negli ultimi tempi, lancia Bombardini. L'esterno si allunga la palla di testa e quando sta per presentarsi davanti al portiere viene toccato da Perna. Cade e l'abitro indica il rigore: tira Cappioli, la conclusione è intuita dal portiere, che non riesce però a intercettare. Palermo in vantaggio. I rosa tengono palla, raramente L'Aquila riesce ad essere pericolosa se non con qualche incursione di Bellé a sinistra. Al 21', sugli sviluppi di una rimessa, Brienza arriva a tu per tu col portiere ma in posizione molto angolata: tira ugualmente, Paoletti devia in angolo di piede. Un minuto dopo la più bella azione della partita porta al raddoppio del Palermo. Triangolo volante Bombardini-La Grotteria-Bombardini e diagonale angolatissimo del numero 7. Due a zero: applausi. L'Aquila non sembra in grado di reagire: al 37' triangolo Cecchini-Amelii-Cecchini e successivo tiro alto. Un minuto dopo Altobelli crossa al centro, La Grotteria al volo manda alto, il Palermo ora dà anche spettacolo. Al 39' La Grotteria è "stoppato" in area al momento della conclusione, irrompe Palumbo che non riesce a trovare lo spiraglio per tirare a rete. Nel finale di tempo, si sveglia L'Aquila.

Il 2-0 di Bombardini

Foto di Tullio Puglia

Al 42' il "bomber" di C Di Nicola trova lo spazio per la prima azione degna di nota della sua partita, va via a Chionna ma da posizione angolata calcia alto. Al 43', a sorpresa, segnano gli ospiti. Cecchini entra in area e con un paio di dribbling si libera al tiro che trafigge Sicignano. L'ultimo tiro del primo tempo è ancora di Cecchini, a lato. Inizia la ripresa e Palumbo lascia il posto ad Elia. All'8' Bombardini si libera in area, potrebbe tirare di destro ma cade dopo un contrasto e l'abitro lo ammonisce per simulazione. Al 14' ci prova Brienza da fuori: tiro centrale parato. Al 16' Bombardini si libera molto bene al limite dell'area ma il tiro molto forte, dal limite, è alto. I rosa non soffrono, L'Aquila che dovrebbe attaccare per pareggiare non si rende pericolosa. Al 17' ci prova La Grotteria, ma il tiro da fuori è debole.

Al 19' la prima occasione per l'Aquila nella ripresa: bell'aggancio sulla fascia di Carlet, cross e colpo di testa di Cecchini, centrale. Al 23' "solita" sostituzione di La Grotteria, entra Suppa. Al 32' il Palermo ha la palla buona per chiudere la partita, ma Elia ottimamente servito da Bombardini sul filo del fuorigioco, calcia malamente fuori. Al 37' Bombardini, dopo l'ennesimo dribbling, tira in area di destro: fuori. Due minuti dopo i rosa chiudono la partita. In contropiede Bombardini si attarda nel servire Cappioli, ma poi in uno spazio strettissimo si infila tra due avversari e dà al capitano, tiro respinto e "tapin" vincente di Brienza. E' fatta. Resta il tempo per una punizione di Cappioli parata, per una bella azione personale di Cecchini con tiro a lato e per il palo esterno colpito dal solito Bombardini da fuori. Finisce tra i cori dei tifosi: "Torneremo in serie B" e "La capolista se ne va" e con un'invasione di campo dei tifosi al triplice fischio.

LE PAGELLE

SICIGNANO 6. Non molto impegnato al rientro. Il gol, forse, lo sorprende un po'.

MONTALBANO 6,5. Primo tempo un po' sofferto contro l'intraprendente Bellé, riesce però a sganciarsi più volte come ai tempi belli anche se non sempre azzecca la misura dei traversoni.

ALTOBELLI 6,5. Fisicamente sta bene e si vede dalle sovrapposizioni che fa. Controlla bene la fascia sinistra.

GIAMPIETRO 6,5. E' in ripresa: chiude bene i varchi e appoggia l'azione a centrocampo.

CHIONNA 6. Se il temuto Di Nicola non si vede è anche merito suo.

BRIENZA 6,5. Finalmente la soddisfazione del gol al termine di una partita non tra le migliori. Ma si rende sempre utile, grazie a corsa e piedi buoni.

(QUADRINI s.v.)

BOMBARDINI 8,5. Un solo errore in tutta la gara: quando si fa ammonire. Per il resto è devastante: procura il rigore dell'1-0, segna il 2° gol, dai suoi piedi nasce il terzo. Mai fermato in dribbling, è in forma da serie A.

DI DONATO 6,5. Lottatore indomito, è l'anima del centrocampo rosanero.

PALUMBO 5. Non è in giornata. Sbaglia anche facili controlli e non riesce mai a liberarsi al tiro.

(ELIA 5. Fa rimpiangere Palumbo. Sbaglia una facile palla-gol)

CAPPIOLI 7. Segna con freddezza il rigore del vantaggio. E gioca con impegno e partecipazione in tutta la partita. Nel finale due sue discese meriterebbero assistenza migliore.

LA GROTTERIA 6,5. Stavolta l'argentino è decisivo. Gli assist che portano ai gol rosanero del primo tempo portano la sua firma. Comincia giocando di prima e dà spettacolo, poi riprende a tener palla e Sonzogni, al solito, lo cambia.

(SUPPA 6. Insegue gli avversari nel finale)

LE INTERVISTE

I giocatori del Palermo hanno dedicato la vittoria al dottor Ciancimino, medico dello staff del Palermo, scomparso alla vigilia della partita contro L'Aquila.

SONZOGNI: «Sono soddisfatto per come ha giocato la squadra. Potevamo vincere 5-0, se avessimo sfruttato meglio le tante occasioni da gol che abbiamo creato. Sul 2-0 siamo stati ingenui nel riaprire da soli la partita permettendo a Cecchini di liberarsi al tiro in area. Ma anche nella ripresa l'abbiamo condotta molto bene».

BOMBARDINI: «E' stata la più bella partita da quando gioco nel Palermo, non la migliore della mia carriera. Sonzogni ha ragione a dire che posso migliorare ancora e per aspirare ai grandi traguardi devo però disputare una "B" da protagonista. Rispetto al passato sono più convinto di far gol, prima della gara contro L'Aquila l'avevo detto al massaggiatore. Mi è dispiaciuto non festeggiare coi tifosi, a causa dell'invasione di campo: ma dov'era la polizia?».

STRINGARA, tecnico de L'Aquila: «Abbiamo pagato le assenze in personalità ed esperienza: senza Grossi, Vincioni e Cagnale la difesa era da reinventare. Nonostante questo, abbiamo giocato un buon secondo tempo. Anche l'arbitro mi ha fatto i complimenti per come abbiamo giocato. Il Palermo oggi aveva in più un Bombardini da serie A, rischia poco in difesa e ha gente di qualità in avanti, quindi prima o poi il gol lo fa. Con Sonzogni in panchina, penso che il Palermo non possa perdere il campionato. E' fisiologico che ci sia questa distanza tra il Palermo e le altre: qui c'è un pubblico potenziale di 40 mila persone e un solo giocatore è costato quanto la nostra rosa, inclusi gli ingaggi. L'unica cosa che mi dispiace è uno sputo che mi è arrivato dalla tribuna».

CECCHINI: «La differenza l'ha fatta solo Bombardini. Per quanto riguarda il gioco mi pare che abbiamo fatto meglio noi. Con un po' più di "palle" potevamo portare a casa un pareggio. Quando Sonzogni ha tolto La Grotteria ci ha fatto un favore. Penso che ormai il Palermo abbia vinto il campionato».