PALERMO-FERMANA 1-0

PALERMO: Sicignano, Montalbano, Ferri (24' st Maggiolini sv), Giampietro, Chionna, Brienza, Bombardini, Di Donato, La Grotteria (37' st Elia sv), Cappioli, Belmonte (42' st Furiani sv). All.: Sonzogni

FERMANA: Pardini, Maiuri, Savini , Di Venanzio (32' st La Vista sv), Di Fabio, Di Salvatore, Perra, Maschio, Pandolfi (20' st Lemme sv), Bonfanti (20' st Parisi), Manca. All.: D'Adderio

ARBITRO: Girardi di San Donà di Piave

RETE: 35' st La Grotteria

NOTE: Giornata piovosa, terreno allentato, spettatori 4.719, abbonati 2.546. Incasso 87.377.318 lire, quota abbonati 46.802.847 lire. Ammoniti: Pandolfi e Lemme. Angoli: 7-4 per il Palermo. Recupero: 1' e 4'

LA PARTITA

Bella perché sofferta la vittoria del Palermo contro la Fermana, e gli abbracci dei giocatori rosa in tutte le parti del campo dopo il gol rosa, valgono più di ogni commento: il Palermo gioisce per questa vittoria che sembrava non volesse arrivare più e tutta la squadra è unita e compatta alla ricerca dell'obiettivo promozione. E' una vittoria che vale il primato solitario per l'inaspettata battuta d'arresto casalinga del Savoia e il pareggio dell'Aquila. La formazione iniziale è quella consueta, con i rientri di Sicignano e Bombardini, che hanno scontato la giornata di squalifica, e Ferri nel ruolo di difensore di fascia sinistra per controllare meglio l'ala della Fermana Perra. Maggiolini, che aveva giocato bene in Coppa Italia mercoledì, va in panchina. L'inizio del Palermo è entusiasmante: i primi 25 minuti sono tra i migliori dell'intero campionato giocato fin qui dai rosanero. E le occasioni da gol fioccano. Al 1' Cappioli tira alto dalla distanza, al 3' Belmonte conclude dall'interno dell'area, ma il suo tiro centrale è parato. All'11' bellissima azione con tocco in profondità di la Grotteria, traversone basso di Bombardini, finta di Belmonte e Cappioli che arriva da dietro ha la più facile delle occasioni ma si fa ribattere il tiro da Pardini in uscita. I rosa non mollano. Al 16' da Bombardini a Di Donato, botta dal limite parata. Un minuto dopo, un'altra grande occasione. Ancora l'inarrestabile Bombardini per Cappioli, cross, ancora una finta a centro area come nell'occasione precedente e stavolta la palla del gol è di Belmonte, ma il tiro dell'attaccante uruguayano è debole e centrale. I rosa continuano a martellare ancora per qualche minuto, poi pian piano si spengono e la Fermana riesce a prendere le contromisure al Palermo. Anzi al 35' va vicinissima al gol del vantaggio, con l'unica occasione da gol creata: cross di un Di Venanzio molto attivo sulla fascia sinistra e pallone che giunge a Manca a pochi passi da Sicignano. Per fortuna dei rosa, la punta colpisce male e il pallone va oltre la traversa. Prima della fine del tempo, Brienza raccoglie un lancio in profondità di Belmonte, fa fuori in velocità due avversari ma il suo tiro è centrale. Nella ripresa, il Palermo non gioca bene come all'inizio della partita, e la Fermana riesce a difendersi bene. Ci sono un paio di gol segnati da Belmonte, ma quando l'arbitro aveva già fischiato l'interruzione del gioco (lo stesso è accaduto agli ospiti nel 1° tempo). Quando sembrava che il Palermo non riuscisse più a vincere, è arrivato il gol, o meglio, l'autogol decisivo di Parisi da poco entrato. Su lancio in verticale di Belmonte, la Grotteria è entrato in area e ha battuto di destro, e la sua conclusione è stata deviata da Parisi ed è finita in rete. Nel quarto d'ora rimanente, i rosa sono riusciti a creare altre occasioni ma senza concretizzarle. Va bene così, Palermo di nuovo primo da solo e felice.

LE PAGELLE

Sicignano s.v.. Mai impegnato

Montalbano 6. Solida copertura in difesa

Ferri 6. Spinge poco, ma controlla bene la fascia di competenza

(Maggiolini 5,5. Dopo la bella prova in Coppa, gioca senza troppa lucidità).

Giampietro 6,5. Autoritario, come sempre, nelle chiusure difensive. Si propone in appoggio

Chionna 6. Attento sulle punte avversarie, Manca riesce a sfuggire una sola volta.

Brienza 6,5. Parte piano nel 1° tempo, poi si esibisce in una grande azione personale e nella ripresa gioca alla grande pur senza farsi vedere molto nelle azioni d'attacco

Bombardini 6,5. Nei primi 20 minuti è devastante, salta come vuole gli avversari e crossa. Forse potrebbe tirare di più. Seconda parte del 1° tempo in calando e ripresa meno brillante

Di Donato 6,5. Di Donato 6,5. Il solito, impareggiabile, corridore e lottatore a tutto campo. Tenta il tiro senza fortuna.

La Grotteria 6,5. Più che sufficiente, ma solo per il gol decisivo. Prima non si era visto quasi mai

(Elia s.v. Entra quando il Palermo ha cominciato a difendere il vantaggio)

Cappioli 5,5 . Il capitano gioca sotto tono. E sbaglia una palla gol enorme

Belmonte 6 . Lotta ma, dopo i primi 20 minuti, è poco servito. Ma sa rendersi sempre utile

(Furiani s.v. Solo una manciata di minuti in campo)

LE INTERVISTE

BOMBARDINI: «NON CAPISCO PERCHÉ CERTI TIFOSI FISCHIANO»

«È incredibile siamo primi in classifica, abbiamo allungato in classifica, ma i fischi non mancano mai. È una situazione assurda. Alcuni tifosi dalla tribuna hanno offeso Cristian quando è stato sostituito. Non riesco a capire perché certa gente viene allo stadio. Non abbiamo bisogno di loro, al Palermo servono tifosi veri come quelli della curva che non smettono di incitarti mai. Siamo un po’ delusi perché ci aspettavamo più gente. Forse la pioggia ha tenuto lontano un po’ di persone, ma sono sicuro che una città come Palermo può dare di più. Lo stadio pieno può darti stimoli maggiori, giocare sempre con 15-20 mila persone sarebbe diverso. Abbiamo fatto una quindicina di tiri in porta e il nostro portiere è rimasto praticamente inoperoso. La Fermana è una buona squadra, organizzata ma non ha creato nessun pericolo. In questo campionato non esistono partite facili. Bisogna lottare fino all’ulitma giornata e sfruttare al meglio le partite casalinghe. Fare punti davanti al proprio pubblico è essenziale. Stare in testa fa piacere, ma è un errore pensare che la stagione è già finita. È presto per guardare la classifica».

SICIGNANO: «VITTORIA MERITATA MA NON GUARDIAMO LA CLASSIFICA»

«Vorrei vincere sempre in questa maniera oppure come abbiamo fatto domenica scorsa a Catania. Giocare bene non sempre è fruttuoso: con la Torres lo abbiamo fatto ma abbiamo raccolto un solo punto. Contro la Fermana abbiamo disputato una grande partita, una delle migliori di quest’anno. Nel primo tempo siamo partiti alla grande, ma il loro portiere ci ha negato la gioia del gol. Ho rivisto il Palermo spietato d’inizio anno. La Fermana era un avversario ostico. Hanno giocato bene, ma noi siamo stati bravissimi a non farli avvicinare nella nostra area. Non ho fatto nemmeno una parata e le poche volte che hanno tirato lo hanno fatto soltanto da fuori area. Motivo che rende più meritoria la prestazione di tutta la squadra. Siamo un gruppo forte ed unito. Avevamo avuto un piccolo momento di crisi ma ne siamo venuti fuori alla grande. Ci siamo ripresi la vetta grazie a due vittorie sofferte ma meritate. Il Savoia ha perso ancora in casa? I risultati delle altre squadre non ci interessano, dobbiamo guardare solo in casa nostra. La classifica per ora non ci interessa, anche se stare lassù è piacevole».

D’ANTONI: «TRE PUNTI IMPORTANTI LA CORSA ALLA B È RIPARTITA»

«Siamo in testa e speriamo di rimanere lì il più a lungo possibile. Il Palermo ha dimostrato che ha ripreso il cammino verso la B. Quella con la Fermana è una vittoria preziosa, così come lo era stata quella con l’Atletico. In questo campionato non esistono partite facili, vincere la C è difficile perché ci sono tante squadre agguerrite. I ragazzi devono stare tranquilli. Se restiamo in testa il pubblico tornerà. Se ne accorgeranno domenica prossima quando alla Favorita arriverà il Messina. Questa città considera la C come un’offesa. E poi con tutto quello che offre la tv per uscire da casa devi avere motivazioni forti. Catania e Messina possono esserlo, speriamo che lo diventino anche le altre squadre. Nel primo tempo il Palermo ha offerto sprazzi di bel calcio, con giocate di prima che non sono state finalizzate per un niente. I ragazzi vanno elogiati perché non si sono mai innervositi. E questo è segno di saldezza e sicurezza nei propri mezzi».