PALERMO-VITERBESE 3-0

PALERMO: Di Masi, Montalbano, Altobelli, Scaringella (1' s.t. Furiani), Ferri, Brienza (30' s.t. Cardascio), Bombardini, Di Donato, Palumbo, Cappioli, La Grotteria (25' s.t. Suppa). A disposizione: Sicignano, Quadrini, Maggiolini, Belmonte. All. Sonzogni

VITERBESE: Di Bitonto, Masini, Vago (1' s.t. Florean), Zappella, Baldini, De Liguori (20' s.t. Coppola), La Canna, Merlo, Martinetti (1' s.t. Santoruvo), Rossetti, Russo. A disposizione: Romanato, Valentini, M. Paci. All. Silipo

ARBITRO: Romeo di Verona

RETI: 26' p.t. Palumbo 6' s.t. Cappioli (rig.) 40' s.t. Bombardini

NOTE: Spettatori 10 mila circa (6740 paganti, 2546 abbonati, per le donne ingresso gratuito). Ammoniti Vago, Merlo, De Liguori, Masini, Bombardini, Zappella Angoli 2-1 Recupero 2'/4'

LA PARTITA

Palumbo realizza il gol del vantaggio

Foto di Tullio Puglia

Una sorpresa nelle formazioni iniziali: Sonzogni tiene fuori Furiani e al posto di Giampietro non convocato perché s'è allenato poco in settimana schiera Montalbano al centro della difesa con Scaringella laterale destro difensivo. Palumbo, atteso, esordisce in maglia rosanero giocando titolare con La Grotteria in avanti. Viterbese raccolta con il suo modulo 3-5-2 e pronta a ripartire in contropiede come ci si attendeva alla vigilia. Primo quarto d'ora soporifero, al 14' la prima emozione con un fuorigioco dubbio fischiato a Bombardini che stava andando da solo in porta. Splendida azione del Palermo al 21' con cross di Brienza e colpo di testa ravvicinato di Bombardini sul portiere, ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco.

L'occasione migliore capita comunque alla Viterbese con Martinetti lanciato a rete che evita anche Di Masi in uscita e da posizione angolata tira verso la porta, Ferri in scivolata devia in angolo. Al 26' Palermo in vantaggio. Bombardini va via grazie a una serie di finte sulla sinistra e "pennella" un traversone al centro che trova solo Palumbo: colpo di testa a fil di palo e rete: 1-0. Palumbo all'esordio si presenta segnando. La risposta della Viterbese è tutta in due tiri di La Canna non pericolosi, uno alto da quasi 30 metri e uno a lato. Al 36' Palermo vicino al raddoppio grazie a una bella azione iniziata da Cappioli. Il capitano percorre 30 metri con la palla al piede, allarga a Scaringella che tira dal vertice destro dell'area, Di Bitonto respinge e da due passi La Grotteria in spaccata la manda sopra la traversa. Sostituito Scaringella, infortunato, nell'intervallo. Al suo posto Furiani che va ad occupare il centro della difesa mentre Montalbano torna laterale destro. Silipo, tecnico della Viterbese, fa entrare gli attaccanti Santoruvo e Florean.

Al 6' il Palermo raddoppia. Palumbo, lanciato a rete, entra in area, evita un avversario con una finta a rientrare e, con la palla ormai persa che sta arrivando tra le mani del portiere, subisce una spallata da un avversario. L'arbitro, un po' a sorpresa, concede il rigore che Cappioli trasforma con un tiro forte e centrale che spiazza Di Bitonto. Undicesimo gol stagionale, il capitano è il capocannoniere del Palermo. Il Palermo, "gasato", crea un'altra palla-gol tre minuti dopo con una bella combinazione sulla sinistra tra Bombardini e Altobelli, cross e colpo di testa debole di La Grotteria, parato facilmente da Di Bitonto. Al 19' La Grotteria va via palla al piede ma da 20 metri tira debolmente.

Cappioli realizza il rigore

Foto di Tullio Puglia


Il gol di Bombardini

Foto di Tullio Puglia

L'argentino al 25' è ancora una volta sostituito, entra Suppa al suo posto. Ma è il momento della Viterbese che ha due ghiotte palle-gol per accorciare le distanze. Al 26' un tiro da fuori di Russo finisce sui piedi di La Canna, a tu per tu con Di Masi che è bravo a respingere il tiro che l'attaccante laziale gli tira comunque addosso. Al 27' Rossetti si gira bene in area, si presenta davanti al numero uno rosanero che esce bene e respinge. I rosa ora dominano e costruiscono palle-gol in serie. Al 34' Cappioli, dopo un cross di Bombardini e un velo di Palumbo, ha il tempo di prendere la mira e tirare ma Di Bitonto respinge. Al 36' Cardascio lanciato a rete evita il portiere laziale ma si allarga troppo per tirare, crossa ma Palumbo non riesce a concludere.

Impressionante per forza e agilità un'azione di Palumbo che si accentra da destra e va a concludere con una "bomba" di sinistro dal limite, alta. Si diffonde la voce che il Savoia perde in casa col Catania, lo stadio si esalta e si esalta pure Bombardini che s'invola dalla trequarti, salta di netto un avversario e conclude a rete appena dentro l'area, Di Bitonto tocca ma non trattiene: 3-0. C'è gloria pure per Di Masi che al 43' vola a respingere una punizione dal limite di Russo. Gran palla di Cappioli per Altobelli che tira in corsa: alto. Finisce tra gli olé del pubblico la più convincente partita dei rosa, più che mai saldi in testa alla classifica con 7 punti di vantaggio sulle prime inseguitrici.

LE PAGELLE

Di Masi 7. Bella partita del "portierino" rosanero. Si oppone a due conclusioni ravvicinate e para in bello stile una punizione dal limite.

Montalbano 7. Primo tempo da centrale al posto di Giampietro, secondo da laterale destro. Sempre impeccabile.

Altobelli 6,5. Attento come sempre sulla fascia sinistra. E' in buona forma e lo dimostra con una discesa e tiro al 90'.

Scaringella 6. Gioca un tempo, poi si fa male e viene sostituito. Copre la zona, si spinge avanti e si rende pericoloso con un tiro che La Grotteria potrebbe ribadire in rete. E' molto dinamico.

(Furiani 6. Attento secondo tempo da centrale difensivo. Gli attaccanti ospiti non sono granché.)

Ferri 6. Svolge il suo compito con diligenza.

Brienza 6,5. Non sbaglia un pallone, come di consueto. Ma è meno incisivo del solito.

(Cardascio s.v. Ha una buona occasione per segnare ma non la sfrutta)

Bombardini 7,5. Fenomenale. Conferma il suo stato di grazia. Ispira il primo gol, segna il terzo. In mezzo tutta una serie di giocate di alta classe.

Di Donato 6,5. Il solito gladiatore, diga infaticabile in mezzo al campo.

Palumbo 7. Grande esordio. Segna da opportunista il primo gol, si procura il (dubbio) rigore del 2-0. Ha grande forza e facilità di corsa.

Cappioli 6,5. Non è al meglio fisicamente, così gioca d'esperienza davanti alla difesa. Segna il rigore del raddoppio, è il miglior realizzatore del Palermo.

La Grotteria 6. Svolazza, ma non incide. E' ancora una volta sostituito.

(Suppa 6. Corre, tampona, si rende utile.)

LE INTERVISTE

SONZOGNI: «Avevo detto ai ragazzi che era più o meno la stessa partita che avevamo affrontato con la Lodigiani, ma stavolta non abbiamo sofferto come due settimane fa. Abbiamo avuto cuore, muscoli e testa. Palumbo? Non parlo mai dei singoli, ma è un giocatore che va ad aggiungersi ai pochi attaccanti che abbiamo e quindi ci sarà utile. Speriamo ci dia anche quel qualcosa in più. I 7 punti di vantaggio? Non faccio calcoli, non sono un tifoso, ho detto ai miei giocatori che ancora non abbiamo vinto nulla, mancano 10 giornate e dobbiamo ancora giocarle con la stessa voglia. Riguardo a Catania, dico che in trasferta ora il Palermo si esprime come in casa. Nel girone d'andata a volte per paura, a volte per presunzione, fuori casa talora abbiamo deluso. Ma da due mesi le cose vanno diversamente lontano dalla Favorita».

PALUMBO: «Sono molto contento, l'intesa coi i compagni è stata subito ottima. Ognuno ha fatto la sua parte ed io sono sorpreso di essermi inserito così presto. Il rigore? Sono stato toccato e ho perso l'equilibrio. A Catania? E' un derby, sarà abbastanza difficile. Sono rimasto molto soddisfatto per il sostegno del pubblico. E' eccezionale, non ho parole».

SILIPO, tecnico della Viterbese: «Venivamo da una batosta col Savoia e per questo non abbiamo giocato bene, di solito in trasferta siamo più incisivi. Purtroppo abbiamo sbagliato 2 palle gol sul 2-0 per loro. Avessimo segnato, forse sarebbe cambiato qualcosa: il Palermo poteva andare un po' in crisi, magari a livello nervoso. Certo, se penso che La Grotteria e Palumbo insieme valgono 10 miliardi, mi accorgo che la differenza tra le due squadre è questa. Secondo me il rigore non c'era, il Palermo comunque l'ho visto bene, ma non lo scopro certo io. A mio parere, può dare ancora di più».