DIFENSORI
( Tutte le foto sono di Tullio Puglia )

SIMONE ALTOBELLI
30 anni - laterale sinistro di difesa. VOTO 6,5

"Spillo" Altobelli in appoggio contro L'Aquila

Grande esperienza in C1, ma con parecchie partite anche in serie A e B, ha giocato prevalentemente su questa particolare qualità. Il tipo di gioco di Sonzogni prevedeva due terzini piuttosto guardinghi per "guardare le spalle" ai due esterni di centrocampo e Altobelli per quasi tutta la stagione ha fatto prevalentemente questo. Si è infortunato poco dopo l'inizio del campionato ed è stato fuori quasi 4 mesi, è rientrato alla fine di gennaio e s'è ripreso il posto. Nel finale è migliorato dal punto di vista fisico e si è proposto in avanti con più frequenza, tirando dalla distanza ogni volta che ne aveva la possibilità e mostrando un buon "calcio" da lontano. Ha colpito così un palo contro l'Atletico Catania riuscendo quasi a sbloccare una partita che, se vinta, avrebbe probabilmente evitato tutte le sofferenze di fine torneo. Mezzo voto in più per il gol a 10 minuti dalla fine segnato a Nocera, importantissimo per rimanere attaccati al Messina tenendo sotto pressione i peloritani e obbligandoli a vincere nell'ultima sfida ad Avellino. Con Cappioli, l'anima romana della squadra; un grande affiatamento anche fuori dal campo che ha coinvolto La Grotteria e, quand'è arrivato, Scaringella. 17 Presenze; 1377 minuti giocati; 1 gol; 1 sostituzione avuta; 1sostituzione fatta; 5 cartellini gialli.

ESPEDITO "TITO" CHIONNA
31 anni - difensore centrale VOTO 6

Chionna di testa contro la Torres

Forte di testa, meno di piede non ha disputato una grande stagione tanto da perdere spesso una maglia da titolare in favore del più giovane Ferri. Lento, a volte non concentratissimo, ha un po' deluso chi si aspettava un grande centrale difensivo. Ma è un "onesto" giocatore, che prima di arrivare a Palermo aveva disputato 3 stagioni in B. Sempre molto impegno da parte sua, ha causato un rigore contro la Lodigiani a Roma. Particolarmente bene contro la Viterbese quando ha marcato l'esperto Paci, contro l'Ascoli all'andata, contro Castel Sangro e L'Aquila al ritorno, quando anche per merito suo il capocannoniere del campionato C Di Nicola non tira mai nello specchio della porta. Particolarmente male contro il Savoia in Campania (come tutta la squadra), col Messina alla "Favorita" e contro l'Andria nel terribile ko in Puglia. 26 presenze; 2182 minuti giocati; 1 rigore contro procurato; 1 assist; 2 sostituzioni avute; 1 sostituzione fatta; 2 cartellini gialli; 1 cartellino rosso.

LUCA FERRI
21 anni - difensore centrale - VOTO 6,5

Il romano Ferri a Roma contro la Lodigiani

Arrivato dalla Primavera della Roma per fare la riserva, ha giocato tanto occupando tutti i ruoli della difesa. A un certo punto della stagione s'è pure tolto la soddisfazione di togliere il posto ad uno come Chionna, ritenuto inamovibile a inizio stagione. S'è fatto apprezzare per il grande impegno, per la concentrazione e l'applicazione nel controllare gli attaccanti avversari. Meglio al centro della difesa che sulle fasce, dove è sembrato piuttosto legnoso. Tecnicamente deve migliorare, a volte un po' irruento, ha causato 3 rigori: a Viterbo (ma il fallo l'aveva commesso fuori area), col Messina in casa e a Nocera dove l'arbitro fu però troppo severo. Attaccato in velocità, è stato "devastato" (a Torre Annunziata e l'Atletico Catania in trasferta), bene contro Avellino, Savoia e Vis Pesaro in casa. 27 presenze; 1928 minuti giocati; 3 rigori contro causati; 4 sostituzioni avute; 6 sostituzioni fatte; 5 cartellini gialli.

FILIPPO FURIANI
23 anni - difensore o centrocampista centrale - VOTO 6,5

Il "metodico" Furiani

Ha giocato poco, forse troppo poco e anche lui è rimasto deluso. E' però un giocatore che sa adattarsi. Arrivato a Palermo la scorsa stagione come centrocampista, quest'anno Sonzogni lo ha impiegato più volte come difensore centrale quando mancava Giampietro. E' entrato spesso nei secondi tempi, nei minuti finali, quando nelle intenzioni del tecnico bisognava tener palla e gestire le situazioni tattiche, cose che il giocatore umbro sa far bene. Per questo merita mezzo voto in più: non è facile entrare a partita in corso e "ambientarsi" subito. Per 3 partite di fila è stato titolare dopo la squalifica rimediata ad Ascoli. Ha giocato bene contro il Castel Sangro, un po' meno a Giulianova e con la Vis Pesaro pur non demeritando in nessuna occasione. E' tornato dal 1° minuto alla 29ª contro l'Atletico Catania alla "Favorita" e il suo dovere di difensore lo fa bene. Non è colpa sua se il Palermo non riesce a segnare un solo gol all'ultima in classifica. Positivo nei 70 minuti che gioca a Fermo. 15 presenze; 504 minuti giocati; 11 sostituzioni fatte; 2 cartellini gialli

SILVIO GIAMPIETRO
34 anni - difensore centrale - VOTO 6,5

Giampietro va via palla al piede: è Palermo-Lodigiani

Il voto deve intendersi coma una media tra l'ottima prima parte di stagione e l'altalenante seconda parte. Esperto difensore centrale con alle spalle 6 stagioni di serie B e una in A, tecnico con buon senso della posizione, ha dominato nel girone d'andata. Gioca da registra arretrato ed è raramente incerto fino a tutto dicembre (tra le poche pecche l'errore di piazzamento sull'1-2 di Godeas in Palermo-Messina). Attaccato alla maglia, lo vedi esultare con passione in caso di vittoria, tra i più assidui promotori dei festeggiamenti sotto la curva nord a fine partita. Contro il Catania all'andata va ad esultare vicino al settore dei tifosi catanesi e fa espellere l'etneo Baronchelli che se la prende. E' uomo spogliatoio, si dice che sia uno dei capisaldi del gruppo, insieme a Cappioli, non a caso i due con maggior esperienza. Incoraggia Elia nei momenti bui dell'attaccante, che lo ringrazierà quando ricomincerà a segnare. Organizza la manovra da dietro servendo precisi palloni agli esterni e agli attaccanti, in ogni partita si spinge in avanti andando a volte anche alla conclusione. Insomma si vede che in C gioca d'autorità. Ad Ascoli nei minuti finali l'arbitro bolognese Rizzoli dà un rigore ai padroni di casa dopo un contatto tra Passiatore e Giampietro, lui si innervosisce e dopo pochi minuti entra in modo scomposto ancora su Passiatore, permettendo all'Ascoli di pareggiare una partita che sembrava ormai persa. Non ci "vede" più: si fa espellere per aver detto qualcosa di poco gradevole all'arbitro e rimedia tre giornate di squalifica. Quando rientra non è più continuo come prima. Ed è nervoso, troppo. Contro la Viterbese Sonzogni non lo convoca perché aveva saltato qualche allenamento e lui fa una "piazzata" nell'allenamento di rifinitura davanti a molto spettatori. Non rilascia praticamente nessuna intervista perché in polemica con i giornalisti locali: i tifosi del Palermo praticamente non conoscono la sua voce. Nel finale sbaglia le gare di Sassari e Fermo ed è colpevole anche lui nel momentaneo 1-2 dell'Andria alla "Favorita". 29 presenze; 2609 minuti giocati; 2 rigori contro causati; 4 cartellini gialli.

VINCENZO MONTALBANO
32 anni - laterale destro difensivo - VOTO 6,5

Montalbano di fronte a Obbedio: derby-campionato

Non è il "bulldozer" della scorsa stagione quando si espresse su livelli straordinari. In questa stagione se ne sta un po' più sulle sue, certamente per volere del tecnico perché davanti ha un esterno molto offensivo come Brienza. Ma è duttile e si rende utile, praticamente sostituisce lui per gran parte delle gare in cui manca Altobelli, giocando da laterale sinistro. Lui che proprio mancino non è. Ogni tanto fa rivivere emozioni dimenticate con "sgroppate" delle sue, testa bassa ma corsa inarrestabile: con la Torres, a Catania contro l'Atletico, col Messina, la Nocerina, la Vis Pesaro. Col passare delle partite gioca meglio, specialmente quando si riprende la "sua" fascia destra dopo il ritorno di Altobelli. A volte Sonzogni lo impiega anche al centro della difesa, anzi il tecnico sostiene che il suo vero ruolo è proprio quello. Fa valere il suo strapotere fisico, pur non essenso molto alto. Tocca il punto più alto della stagione (e della carriera) a Fermo quando al 4' della ripresa segna un gol che non dimenticherà mai: di tacco al volo su cross da angolo. Corre impazzito, ha ragione, pochi giocatori al mondo hanno fatto reti così. I punti più bassi a Sassari, contro un indemoniato Langella che gli scappa da tutte le parti, e in casa con l'Andria quando procura ingenuamente un rigore agli avversari e poi non si raccapezza più. Suo l'assist per il gol di Maggiolini nell'ultima decisiva partita. E' l'unico siciliano (è di Ribera, provincia di Agrigento) della formazione titolare. 30 presenze; 2563 minuti giocati; 1 gol; 1 assist; 4 sostituzioni avute; 1 sostituzione fatta; 4 cartellini gialli.

ARMANDO PERNA
20 anni - jolly difensivo - VOTO 6,5

L'anticipo di Perna contro il Castel di Sangro

Una bella sorpresa, un altro giovane della scuola rosanero che emerge, si affaccia al calcio professionistico con autorità riprendendo la tradizione che negli ultimi anni ha prodotto talenti come Giacomo Tedesco, Lucenti, Vicari. Difensore non molto alto, ma capace di giocare sull'anticipo dell'attaccante avversario, tecnicamente apprezzabile e molto concentrato e grintoso. Può giocare in tutti i ruoli della difesa, pur preferendo la posizione centrale dove però potrebbe scontare la statura non elevata. Sonzogni l'ha fatto esordire a sorpresa alla 6ª giornata al posto di Chionna squalificato, e il ragazzino se l'è cavata piuttosto bene contro avversari esperti come Bonfiglio e Aruta. E' tornato a dicembre, alla 16ª contro la Nocerina, stavolta da terzino sinistro preferito a Ferri e Maggiolini. E anche in quell'occasione non va male pur non dimostrando padronanza del ruolo. Ritorna alla ripresa del campionato, nel 2001, ad Ascoli e stavolta gioca sulla fascia destra, soffre un po' il veloce Ciullo, ma quando esce lui la squadra è ancora avanti 3-1 (finirà 3-3). Sonzogni crede in lui e gli fa giocare la terza partita consecutiva da titolare contro il Castel Sangro, ancora sulla fascia destra, di nuovo qualche alto e basso ma tutto sommato una partita attenta pure senza brillare. E contro gli abruzzesi per la prima (e unica) volta gioca tutti i 90 minuti. A Giulianova, in un campo molto caldo, pecca di inesperienza: subisce una gomitata a palla lontana, si scatena una mischia, Biagioni gli si avventa contro, lui si allontana ma non troppo non permettendo all'arbitro di non tirarlo in mezzo e cacciare lui e Biagioni in una salomonica ma ingiusta decisione. Ma prima non aveva giocato male. Da quel 21 gennaio esce di squadra, sia perché rientra Altobelli sulla fascia sinistra che per un infortunio che gli fa saltare anche il torneo di Viareggio con la squadra Primavera. Ma su di lui in futuro si potrà contare. 5 presenze; 380 minuti giocati; 3 sostituzioni avute; 1 cartellino giallo; 1 cartellino rosso

MARCO QUADRINI
22 anni - laterale difensivo destro - SENZA VOTO

Per Quadrini stagione da cancellare

Una stagione che difficilmente dimenticherà. Viene dalla Roma, è atteso come uno degli uomini in più che devono garantire al Palermo una tranquilla navigazione con approdo in B ma, praticamente, non gioca mai. Per Sonzogni uno come lui non può giocare in difesa. Non nel suo calcio. Si favoleggia che dopo averlo visto rischiare un tunnel dalla propria area, il tecnico lombardo si sia definitivamente convinto dell'impossibilità di schierarlo. Leggende a parte, deve fare presto a lasciarsi alle spalle le ultime due stagioni: 1 presenza in B col Genoa nel '99/2000, 4 spezzoni per 26 minuti complessivi quest'anno. E' sfortunato perché si infortuna subito in maniera grave in ritiro, ma quando rientra per lui non c'è mai spazio. Entra a 11 minuti dalla fine a Catania contro l'Atletico, a tre dal termine nel derby interno col Messina, all'83' a L'Aquila e all'89' nel ritorno contro gli abruzzesi. Praticamente, un uomo da panchina, che a Catania finisce a mettere con lo scotch i numeri sulle magliette dei compagni, dopo il furto delle divise. Un giocatore che alle spalle ha 12 partite di A e una in nazionale under 21. 4 presenze; 26 minuti giocati; 4 sostituzioni fatte.