TORRES-PALERMO 3-0

TORRES: Pinna, Nicoletto, Castagna (23’ p.t. Lacrimini), Lo Nero, Chechi (42’ s.t. Polizzano) Garau, De Amicis, De Angelis, Udassi, L. Amoruso, Langella (39’ s.t. F. Amoruso). A disposizione: De Felice, Lungheu, Rusani, Levacovich. All. Leonardi

PALERMO: Sicignano, Montalbano, Altobelli, Giampietro, Ferri, Brienza (34’ s.t. Furiani) Bombardini (28’ s.t. Suppa) Di Donato, Elia (12’ s.t. Herrera) Cappioli, La Grotteria. A disposizione: Aprile, Chionna, Maggiolini, Belmonte. All. Sonzogni

ARBITRO: De Marco di Chiavari

RETI: 47’ p.t. De Amicis 10’s.t. L. Amoruso 32’s.t. L. Amoruso

NOTE: 10 mila spettatori. Espulso al 23’ s.t. Di Donato, ammonito Giampietro. Angoli 2-5. Recupero 3’/3’

LA PARTITA

Il primo gol della Torres

Foto di Tullio Puglia

Atmosfera da grande evento a Sassari, stadio pieno: 10 mila spettatori, qualche decina di tifosi del Palermo. La partita comincia alle 16, con l’entrata in vigore dell’ora legale. Grande attesa, il presidente sardo ha promesso un premio alla squadra in caso di accesso ai play-off, considerato dal numero 1 della società alla portata della sua formazione. Sonzogni preferisce Ferri a Chionna, La Grotteria si fa male ad una caviglia nel riscaldamento ma è regolarmente in campo. Al suo fianco in attacco, Elia. Fischi a Cappioli, ex del Cagliari e quindi "nemico" della Torres, protagonista dell’ultimo derby tra le due squadre 10 anni fa.

Rossoblù la Torres, in maglia bianca il Palermo. Fa caldo, un problema in più per le due squadre. La squadra di casa gioca con 3 difensori, due laterali, il trequartista (Luca Amoruso, fratello di Nicola punta del Napoli, presente in tribuna) e due attaccanti. Rosanero col consueto 4-4-2. La Grotteria sembra in difficoltà fisiche, probabilmente risente del problema avuto prima dell’inizio della partita. I primi minuti scorrono via senza palle-gol, il Palermo controlla senza problemi. Ma dopo il quarto d’ora si sveglia la Torres. Prima un colpo di testa fuori dell’ex Lo Nero, al 16’ da un rinvio di Sicignano, intercetta Amoruso che serve Langella, il tiro dell’attaccante termina alto. Al 17’ conclusione da fuori di Amoruso, "imbeccato" da Udassi: tiro di non molto a lato del palo. Al 18’ la più clamorosa delle palle-gol è fallita da De Amicis. Langella va via di forza a Montalbano, arriva sul fondo e mette in mezzo, Giampietro riesce a deviare, ma la palla è involontariamente crossata da Montalbano proprio sui piedi De Amicis, che davanti alla porta con Sicignano in tuffo disperato, riesce a tirare alto. Al 23’ si fa male Castagna, sostituito da Lacrimini. L’offensiva della squadra di casa si esaurisce qui, vengono fischiati un paio di fuorigioco su azioni pericolose di La Grotteria e Udassi. Il Palermo non fa granché in fase di impostazione, si limita a controllare la partita e la stessa Torres non si rende molto pericolosa.

Al 39’ bella azione della formazione di casa: lancio da destra a sinistra di De Amicis a Langella, controllo e tiro, palla a lato. Apprezzabile il tentativo dell’attaccane sardo. Nel finale di tempo, la partita si vivacizza. Bombardini, in azione di contropiede, ignora tre compagni e tenta il dribbling, fallendolo e facendo terminare l’azione d’attacco. Nel recupero impressionante cavalcata di Langella che parte dalla propria area e arriva in quella rosanero, ma il suo cross non è raccolto dai compagni. Al secondo minuto di recupero, arriva il vantaggio straordinario della Torres.

Di Donato in azione

Foto di Tullio Puglia

Lacrimini si fa spazio sulla sinistra, traversone e, poco dentro l’area, conclusione al volo, di collo-esterno destro, da parte di De Amicis.Palla in diagonale che finisce sul palo e s’infila in rete. Sicignano riesce solo a sfiorare senza deviare. Finisce così un primo tempo in cui il Palermo, pur non giocando male, non ha mai tirato in porta. Contemporaneamente, a conclusione della sua partita cominciata prima, segna il Messina a Benevento e si porta, momentaneamente, a 5 punti dal Palermo.

Herrera: esordio sfortunato!

Foto di Tullio Puglia

Nessun cambio nell’intervallo. Al 2’ Sicignano salva i rosa, deviando in angolo un tiro di Udassi che pareva destinato al gol. Sul corner successivo altro parata del portiere rosanero sul colpo di testa forte ma centrale ancora di Udassi. Il primo tiro del Palermo in questa partita arriva al 4’ con Brienza, ma è una conclusione debole facilmente parata da Pinna. Al 10’ raddoppio della Torres, anche questo molto bello. Prolungata azione personale di Amoruso, al quale i giocatori rosanero non riescono a toglier palla, tocco per Langella che gli ritorna la sfera e il numero 10 sardo, sull’errata applicazione del fuorigioco del Palermo, solo davanti a Sicignano lo batte. Sonzogni fa entrare Herrera, all’esordio ufficiale, al posto di Elia.

Al 16’ altra occasionissima per Luca Amoruso. Sul rinvio di Sicignano, intercettato a centrocampo da un sassarese, Amoruso arriva solo davanti al portiere, che riesce a parare. Al 21’ buona occasione per i rosa: La Grotteria non riesce a tirare, la palla finisce a Di Donato che conclude da fuori, Herrera devia debolmente Pinna para. Di male in peggio: al 23’ Di Donato è espulso da De Marco per fallo da ultimo uomo sull’inarrestabile Amoruso. I rosa restano in 10 e perdono uno degli uomini migliori per la partita contro l’Atletico Catania. Cinque minuti dopo Suppa rileva Bombardini. Al 31’ punizione forte ma centrale di Brienza, un minuto più tardi raddoppio personale di Amoruso e 3-0 della Torres. Su rinvio di Pinna, il Palermo si ferma mettere in fuorigioco Udassi, ma non ci riesce. Il centravanti arriva sul fondo e mette al centro un pallone che di piatto destro il numero 10 sardo mette in rete. Da notare che la difesa del Palermo era schierata ma Amoruso è sfilato davanti a Suppa e ha insaccato a tu per tu con Sicignano. L’entusiasmo dello stadio è alle stelle. Tenta subito dopo La Grotteria ma il colpo di testa finisce alto. Il Palermo è allo sbando, si innervosisce, Sonzogni sostituisce un agitato Brienza con Furiani. La Torres sembra accontentarsi, il Palermo non ha la forza di reagire. La squadra di casa "vola" sulle ali dell’entusiasmo. Al 42’ Lo Nero ci prova con un pallonetto da 40 metri, ma Sicignano riesce ad arretrare verso la linea di porta e parare. Finisce la partita, Palermo pessimo, specialmente dal punto di vista dell’approccio mentale alla sfida che la Torres ha giocato benissimo. Prima sconfitta del 2001, i rosa non perdevano da oltre 3 mesi. Il Messina "rosicchia" 3 punti ai rosa e si porta a 5 punti.

LE PAGELLE

Sicignano 7. Salva il salvabile. Interventi decisivi nel 1° e nel 2° tempo, ma nulla può sul gol capolavoro di De Amicis e sulle conclusioni sottomisura di Luca Amoruso.

Montalbano 5. Vede le streghe con Langella che agisce sul suo lato ed è devastante con le sue accelerazioni. Paga la giornata nera del reparto arretrato rosanero.

Altobelli 5,5. Giornata no anche del laterale sinistro. De Amicis è intraprendente sulla sua fascia di competenza e quando si spinge in avanti è impreciso.

Giampietro 5. E’ il leader della difesa ed è quindi tra i più colpevoli. Il 2-0 e il 3-0 nascono da errate applicazioni del fuorigioco della difesa rosanero. Tenta di avanzare ma senza successo.

Ferri 5,5. Se la vede con Udassi, che riesce comunque a liberarsi al tiro e servire ad Amoruso la comoda palla del 3-0.

Brienza 6. E’ tra quelli che tentano qualcosa, pur non essendo in grande giornata. Tira in porta senza rendersi molto pericoloso, ma la squadra non gira e lui non riesce ad accendere la sua fantasia.

(Furiani s.v. Entra solo per evitare che la squadra affondi rilevando un nervoso Brienza.)

Bombardini 5. Parte benino, poi pian piano perde l’ispirazione, peccando d’egoismo in qualche buona occasione e divenendo irritante in qualche altra quando tenta il dribbling a tutti i costi.

(Suppa s.v. Entra dopo l’espulsione di Di Donato, ma il Palermo è già dissolto.)

Di Donato 6. Uno dei pochi a salvarsi, per l’impegno e la dedizione che ci mette. Espulso per un discutibile fallo da ultimo uomo.

Elia 5. Ha tutte le attenuanti. Servito poco, in condizioni fisiche non perfette per un infortunio in settimana. Ma fa molto poco.

(Herrera 5,5. Si impegna molto all’esordio. Ma la squadra non porta palloni in attacco e lui non ha occasioni per rendersi pericoloso.)

Cappioli 5. Il capitano affonda con il resto dell’equipaggio. Inconcludente in avanti, non riesce a coprire. E spara alto quando ha la possibilità su punizione.

La Grotteria 5. Ennesima prova opaca dell’attaccante argentino. Svolazza inutilmente in dribbling, ma la sua inconcludenza è dovuta anche alla sterilità del centrocampo che non porta avanti palloni.

LE INTERVISTE

LEONARDI, tecnico della Torres: «Il Palermo è una grande squadra, ma la Torres lo ha maciullato. Ho letto articoli prima della partita attraverso i quali i giocatori del Palermo dicevano: "Faremo questo, faremo quello". Dico che il Palermo non è stato umile e sono contento abbia perso 3-0. Io il Palermo non l'ho visto, è stata una partita di allenamento. Io non parlo mai così, ma quando una squadra dice di voler spaccare tutto e poi fa queste figure allora non mi sta più bene».

SONZOGNI: «Primo tempo giocato con autorità e personalità, nella ripresa abbiamo forse pagato il fatto di non essere più abituati ad inseguire. Non abbiamo mai pensato di essere imbattibili. Non sparavamo i fuochi d'artificio quando vincevamo, non facciamo grandi tragedie adesso che abbiamo perso una partita. Ho visto che qualcosa si era rotto, dopo il 2° gol. Ci ha tagliato le gambe la rete segnata alla fine del primo tempo. Spero che da questa sconfitta la squadra abbia imparato che non abbiamo ancora vinto nulla. Forse è il caso di ricominciare daccapo, con maggiore umiltà. Il loro tecnico Leonardi ha detto che hanno fatto un allenamento? Non dò giudizi sugli avversari».

SICIGNANO: «Sono stati bravi a far gol con quel tiro alla fine del 1° tempo non so di chi e poi a chiudere nella ripresa in contropiede. Nel 2° tempo non abbiamo mollato, ma ci abbiamo provato fino al 3-0. Poi non c'è stato più nulla da fare. Restiamo con 5 punti di vantaggio, sono gli altri ad inseguire».

SUPPA: «Io non parlerei di motivazioni, perché in quanto primi ne avevamo noi più di loro. La verità è che non abbiamo giocato una partita alla nostra altezza. Può capitare. Avevo già giocato qui oltre 10 anni fa, c'era Zola e un grande entusiasmo. Spero che la Torres possa continuare a far bene».

LO NERO: «Abbiamo controllato bene il loro centrocampo. E' stata una prova buona di tutta la squadra e siamo riusciti ad imporci contro una bellissima squadra».

BRIENZA: «Il gol nel finale di 1° tempo ci ha stroncato, nella ripresa è arrivato subito il 2-0 e abbiamo perso la testa. Questa partita ci servitrà per tornare con i piedi per terra».

MONTALBANO: «Abbiamo mollato dopo aver preso l'1-0. Dobbiamo riprendere il cammino senza paura. La Torres è un'ottima squadra».

CAPPIOLI: «Il Palermo non c'era, non ha disputato una delle sue solite gare. Complimenti ad Amoruso, ha bei numeri e si fa sentire sotto porta. Ma ora dobbiamo pensare a vincere la prossima partita».